Quanto ti manca il campo e quanto soffri il fatto di non poter aiutare i tuoi compagni nella prima parte di questa stagione?
Soffro tantissimo a vedere i miei compagni lottare in ogni partita e non poter dare il mio contributo. Mi manca tutto, gli allenamenti, vivere il gruppo e la tensione della partita.
Quando è previsto il tuo rientro in campo?
Sto recuperando bene, il ginocchio regge e se non ci sono complicazioni sarò in grado di fare la preparazione invernale con il gruppo e tornare in campo per Gennaio. Non vedo l’ora.
Dopo un infortunio del genere come si trova la forza di continuare?
Amo questo sport, mi sento in forma mentalmente e fisicamente, sono ancora in grado di dire la mia. Poi quest’anno ci si diverte, quindi….
Molti considerano l’Eur Massimo la grande favorita del campionato. Che idea ti sei fatto di questa squadra?
Non ci siamo mai nascosti, né lo faremo ora: questa squadra è costruita per salire di categoria. Venendo da due stagioni con grandi obiettivi e altrettante grandi delusioni ci manca forse un po’ di consapevolezza di essere un’ottima squadra, ovviamente cosa da dimostrare ogni Sabato in campo.
Chi é tra i nuovi quello che ti ha impressionato di piú?
Pignotta, Sordini e Anzidei, solo per dirne alcuni, ci hanno fatto fare un salto di qualità indiscutibile in termini di tecnica, senso tattico ed esperienza, non li scopro di certo io. Ma se devo dire due nomi, il primo è Giarratana che si è calato alla grande nel contesto dimostrando rabbia agonistica e tecnica di assoluto livello, mentre tra i giovani dico Olivieri, una forza della natura!
Un voto all’operato del nuovo presidente Andrea Cirillo e del Direttore Sportivo Gianluca Rubeo?
La società ha fatto di tutto per metterci nelle condizioni di fare il salto di qualità, dalla campagna acquisti all’ organizzazione dello staff, non ci manca niente. Il presidente ha portato passione, mentre Gianluca ci trasmette quella professionalità e mentalità vincente necessari per arrivare fino in fondo.