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Davide Poleggi, nuovo responsabile tecnico dell’area giovanile dell’Eur Massimo Calcio a 5 ha cominciato ad allenare da giovanissimo. Già a 17 anni calcava i campi in terra della periferia romana allenando e aiutando i giovani di un’associazione gestita dal Presidente Tonelli. E’ iniziata poi la lunga e ricca di soddisfazioni avventura con il Vallerano, e nel contempo ha acquisito ormai tre anni fa il patentino UEFA B a Roma e la scorsa estate con la tesi “Tecnica individuale, metodi e sviluppi” ha ottenuto il titolo di allenatore di primo livello a Coverciano. Oggi inizia il suo nuovo percorso con l’Eur Massimo, nel ruolo di responsabile tecnico del settore giovanile, mettendo tutta la sua esperienza e competenza per la crescita dell’ambiziosa società del Presidente Cirillo.

 

Per presentarlo, gli abbiamo fatto alcune domande. 

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 L’INTERVISTA

 

 1

Ciao Davide e benvenuto. Iniziamo con la domanda che in molti si sono posti con grande stupore. Arrivi all’Eur Massimo dopo molti anni al Vallerano, due squadre che nelle ultimi stagioni hanno dimostrato di avere una forte rivalità. Come sei arrivato a questa decisione?

 

 

“Due squadre che hanno dimostrato forte rivalità ma che hanno avuto l’intelligenza di costruire un rapporto sincero fuori dal campo, grazie al presidente Cirillo e al D.S. Gianluca Rubeo in quest’ultimo semestre siamo riusciti a costruire un’unione di intenti, abbiamo lavorato senza fretta e in maniera intelligente e siamo arrivati all’annuncio della scorsa settimana. Colgo l’occasione per ringraziare di cuore tutte le persone con cui ho collaborato nell Vallerano”.

 

 

2

In questi anni hai intrapreso un percorso di formazione di primissimo livello. Qual è la tua filosofia di gioco e di insegnamento nel calcio a 5 giovanile?

 

“Innanzitutto il rispetto delle regole, in seguito un futsal in cui il ragazzo sia al centro del progetto e non un mezzo per arrivare ad un banale risultato di una partita. Bisogna partire dalle esigenze dei ragazzi e accompagnarli a una crescita caratteriale e tecnica rispettando i tempi fisiologici di ognuno di loro e contemporaneamente facendo capire che nulla arriva per caso o per fortuna ma solo con impegno e costanza si ottiene qualcosa, organizzando il proprio tempo tra studio e attività sportiva, infatti, l’andamento scolastico e il comportamento saranno fondamentali nella nostra società. No facili illusioni ma consapevolezza della realtà, lavoreremo per migliorare il bagaglio sportivo del ragazzo a 360 gradi”.

 

 

3

A quali categorie giovanili parteciperà l’Eur Massimo nella prossima stagione? E chi saranno le figure professionali che formeranno il tuo staff?

 

 

 

“L’Eur Massimo in questo fase storica sta aspettando le decisioni del Comitato e della Divisione per sapere ,soprattutto con l’under 19 a quale campionato parteciperemo, con la 17 e la 15 prenderemo parte ai campionati d’elite’, mentre con le “seconde squadre” ai campionati provinciali, per la scuola calcio stiamo lavorando sodo ad un progetto molto ambizioso. Sarà sicuramente uno staff qualificato, questa è la premessa del mio progetto giovanile. Vi posso solo dire che Roberto Montenero sarà super confermato dopo l’ottima stagione con i ragazzi dell’under 19, mentre il sottoscritto guiderà l’ under 15, nei prossimi giorni sarà presentato il mister dell’under 17, il preparatore dei portieri e il team manager che coordinerà tutte le attività agonistiche al mio fianco”.

 

 

4

Si parla spesso di valorizzazione dei giovani e dei settori giovanili, quanto è reale questo elemento?

 

 

 

“Non ho la presunzione di avere la risposta, ma cercherò ugualmente di dare il mio contributo di conoscenze e di esperienza. Le Società hanno l’obbligo di lavorare su aspetti quali la coordinazione, le abilità motorie, la tecnica di base e soprattutto creare la giusta mentalità ed educazione sportiva nei ragazzi. Poi individualmente esiste il talento, ma è un qualcosa con cui ci si nasce. La valorizzazione di un giovane è un percorso articolato in cui incidono in maniera fondamentale la maturazione fisica, l’equilibrio, la personalità e l’ambiente familiare”.

 

 

5

Sei approdato in una società che sin dalla sua fondazione ha avuto grandi ambizioni, arrivando a un passo dal campionato nazionale di Serie B. Quali sono gli obiettivi che tu e il Presidente Cirillo vi siete posti per le prossime stagioni?

 

 

“L’ambizione è una sorta di lavoro” cita Kahil Gibran e noi come ho detto precedentemente stiamo lavorando sodo per costruire le basi ben salde, in primis voglio crescere ragazzi che si identificheranno nel nostro stemma e nei nostri concetti di sport poi sarà la volta di scendere in campo, li’ battaglieremo e cercheremo di centrare gli obbiettivi, visto il periodo è ancora presto per definirli”.

 

 

6

Quali sono le tue sensazioni dopo La prima settimana di lavoro a contatto con la nuova dirigenza?

 

 

“Le sensazioni sono positive, il lavoro dietro le quinte è tanto ma ben organizzato e soprattutto condiviso dallo staff,  sicuramente ci sono tutte le difficoltà del periodo covid-19, non c’è certezza su quale campionato affronteremo e non è facile interagire con le famiglie dei nostri tesserati viste anche le chiusure delle strutture sportive, ma il nostro staff è a lavoro costante, lavoriamo di settimana in settimana e saremo pronti ai nastri di partenza della prossima stagione sportiva”.

 

 

Grazie Davide  e in bocca al lupo per questa nuova avventura!

 

“Grazie, Crepi il lupo”

 

Ufficio stampa Eur Massimo