CARLO SORDINI È FERMO DA ORMAI UN ANNO A CAUSA DI UN INFORTUNIO. IL RIENTRO È ANCORA LONTANO E IL NON POTER DARE UNA MANO CONCRETA AL SUO EUR MASSIMO È LOGORANTE: “CERCO DI AIUTARE LA SQUADRA IN OGNI MODO, FACENDO DA COLLANTE CON LA SOCIETÀ”

 

L’Eur Massimo si è affacciato alla sua prima stagione in Serie B senza Carlo Sordini, uno dei pilastri della cavalcata dal regionale al nazionale. Il classe ’93 è fermo dallo scorso marzo per un infortunio al ginocchio sinistro. Il rientro in campo non è vicino, ma nello spogliatoio la sua presenza, nonostante tutto, è costante.

L’infortunio – Tutto è iniziato lo scorso marzo, come lo stesso Carlo Sordini racconta: “Durante un match ho riportato un’importante lesione cartilaginea al ginocchio sinistro a seguito di un contrasto di gioco. Purtroppo, non mi sono accorto subito dell’entità del danno, ma l’ho fatto dopo circa tre mesi. A settembre – spiega -, visti gli scarsi risultati della terapia conservativa, ho deciso di operarmi”. Un lungo calvario ancora in atto: la luce in fondo al tunnel è fioca. “Sono passati ormai quattro mesi dall’intervento – prosegue -, e il percorso di rientro è lungo e complicato. È difficile parlare di tempi: purtroppo, avendo convissuto per sei mesi col danno prima di operarmi, il percorso riabilitativo si è prolungato”.

Da fuori – Per chi vive nel rettangolo di gioco da quando è bambino non è facile stare fermo per più di un anno: “È stata e continua a essere molto dura – ammette Sordini -. Capisci quanto ha valore per te una cosa solo quando te la tolgono. Il calcio a 5 è stato una parte di me per vent’anni. Da un giorno all’altro mi sono ritrovato incapace di salire le scale: è stato difficile”. Nonostante la sua assenza fisica in campo, Sordini è sempre rimasto parte integrante dello spogliatoio: “È duro fare il tifo per la tua squadra nella prima esperienza nel nazionale – afferma -. Ho sempre cercato, e lo farò ancora, di fare da angelo custode al gruppo, facendo da collante tra società, senior e giovani. Nonostante non sia in campo, i ragazzi mi chiedono spesso consigli e commenti sulle partite: oltre a rendermi partecipe, questo mi fa immensamente piacere”.

Il campionato – L’Eur Massimo lotta per la zona playoff con un occhio alla vetta del Girone E: “È molto equilibrato – osserva Sordini -. La Fortitudo è la favorita, ma ci sono tante outsider che possono dare fastidio: l’Eur Massimo è una di quelle. Ci manca ancora un po’ di maturità per sentirci i primi della classe, ma in partita singola possiamo vincere con tutti. Cosa avrei potuto dare io? Forse maggior equilibrio emotivo – conclude -, visto che a volte abbiamo dimostrato di non avere l’esperienza per gestire le difficoltà”.

Fonte: C5Live

Seguici sui social
Ufficio stampa Eur Massimo